napoleggiamo
up
home

29/06/2017

Cinema: ‘Una doppia verità’, il nuovo film con Keanu Reeves

Cinema: ‘Una doppia verità’, il nuovo film con Keanu Reeves

L’estate si tinge di giallo con il nuovo film di Courtney Hunt e con Keanu Reeves, il thriller drammatico che da alcuni giorni ha fatto ingresso nelle sale italiane. Titolo originale ‘The Whole Truth’, la pellicola racconta di un caso giudiziario apparente di facile risoluzione ma ad un certo si scopre che più di una persona potrebbe avere un movente per uccidere.

La trama si srotola a scatti attraverso la tecnica del flashback che permette dei veri e propri zoom sui particolari del caso. Al centro delle vicende c’è Mike Lassiter, interpretato dal giovane Gabriel Basso; il diciassettenne è il maggior indiziato per l’omicidio del padre Boone Lassiter (Jim Belushi) e il tribunale dello stato della Louisiana lo sta processando. Nonostante sia un minore, infatti, il giudice spiega che per la gravità del reato ascrittogli, quello di omicidio volontario, il ragazzo sarà giudicato dal tribunale per gli adulti. A difendere i diritti di Mike c’è il bell’avvocato Richard Ramsay (Keanu Reeves), amico e collega della vittima. Ad assistere trai bachi dell’aula c’è anche la madre dell’imputato, Loretta Lassiter (René Zellweger), una donna fragile e instabile, della quale spesso il marito abusava verbalmente e non solo. Se è vero che i primi testimoni che l’accusa chiama a deporre sono tutti reticenti e apparentemente dalla parte del defunto, si scopre a poco a poco proprio dalle menzogne la personalità disturbata del signor Lassiter.

Il cattivissimo Belushi vesti, infatti, i panni di un uomo che frequenta prostitute, che picchia la moglie e maltratta il figlio, che spesso si ubriaca e riesce a comprare sempre il silenzio di tutti sulle sue malefatte per il grande potere economico che lo contraddistingue. Alla sua assistente Janelle Brady (Gugu Mbatha-Raw), l’avvocato dirà che tutti i testimoni mentono per vari motivi; c’è chi vuole salvare la propria faccia per moralità e chi vuole tenersi stretto il posto di lavoro. Ad un certo punto però è chiaro che anche Mike, che dal giorno dell’omicidio non aveva mai più parlato, ha mentito. Agli agenti di polizia davanti al cadavere aveva affermato di essere lui l’assassino ma l’ha fatto per difendere qualcuno. È chiaro che si parla della madre, una donna dalla personalità ambigua ma oggettivamente condannata ad una vita da inferno. Per salvare la madre, il ragazzo inizia così a raccontare di una storia di abusi sessuali commessi dal padre a danno del figlio, e la giuria inizia quindi a prendere in considerazione l’ipotesi di una piena assoluzione del diciassettenne che si sarebbe quindi solo difeso sa un presente e un futuro troppo difficili. E Mike vince la causa e torna libero. Ma un dubbio lo attanaglia: è stata davvero la madre ad uccidere Mr. Lassiter?

Il film, di breve durata, è nel complesso costruito secondo elementi tecnici e narrativi semplici e ben noti ad un pubblico di appassionati del giallo. Predilige un paesaggio dai colori spenti ed è ambientato in due o tre posti al massimo. Il cast di altissimo livello è incorniciato in un’eccezionale fotografia di Jules O'Loughlin.

 

Annalisa Davide

twitter

Spazio Sponsor: