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25/02/2017

Napoli - Atalanta: l'analisi tattica

Napoli - Atalanta: l'analisi tattica

La ventiseiesima giornata di Serie A si apre con l'anticipo delle 18,00 al San Paolo tra il Napoli e l'Atalanta. Gli azzurri devono puntare a fare bottino pieno per dare continuità alla striscia di risultati utili consecutivi e sfruttare lo scontro diretto per le posizioni alte della classifica che vedrà di fronte a San Siro l'Inter e la Roma. Tuttavia la squadra bergamasca è un avversario piuttosto ostico, gioca un ottimo calcio sotto la sapiente guida di Gasperini tanto da essere giudicata dagli addetti ai lavori la vera sorpresa dell'attuale torneo. Inoltre gli orobici occupano la quarta posizione in classifica a pari merito con l'Inter e sono in piena corsa per un piazzamento europeo, pertanto scenderanno in campo con l'obiettivo di fare risultato.

L'allenatore ex Genoa nella sua nuova esperienza in terra lombarda ha confermato il suo credo tattico, infatti l'Atalanta si schiera solitamente con il 3-5-2 con una particolarità legata ai due difensori esterni, ovvero Masiello e Caldara, i quali hanno caratteristiche da terzini per cui in fase attiva accompagnano a turno la manovra della propria squadra. Il centrocampo è zeppo di giovani talenti come Freuler, Kessié, Spinazzola e lo stesso Kurtic che fanno moto perpetuo in mezzo al campo e diventano devastanti quando si inseriscono con transizioni verticali. In fase attiva il talento sloveno, spesso, si sposta sulla destra per allargare la difesa avversaria e creare spazi alle spalle del proprio centravanti. In avanti c'è Gomez che è il pericolo numero uno della squadra atalantina, ma non va sottovalutato Petagna il quale sebbene non faccia tanti goal riesce a lavorare per la squadra come pochi, è forte nel gioco aereo ed è molto abile a creare spazi per gli inserimenti da dietro.

l punti di forza della "Dea" sono la grande organizzazione di gioco ed i ritmi molto frenetici che si traducono in pressing alto che sovente manda in confusione l'avversario. Il gioco si sviluppa quasi esclusivamente sulle fasce dove, come detto, il centrale laterale si alza attaccando la profondità insieme all'esterno di ruolo ed all'attaccante di fascia al fine di creare superiorità ed avere molte soluzioni di passaggio. Ci vorrà pertanto grande sacrificio da parte degli azzurri in fase passiva, in particolare la mezzala e l'attaccante esterno dovranno supportare Hysaj e Ghoulam per scongiurare il rischio di subire l'inferiorità numerica a ridosso della propria sedici metri. Una marcatura attenta deve essere riservata a Gomez il quale risulta particolarmente indigesto per le difese avversarie per la sua rapidità ed imprevedibilità. Il calciatore ex Catania e Metalist sta vivendo una stagione da favola alla corte di Gasperini ed ha già messo a segno ben 9 reti.

In fase di non possesso tutti i calciatori a disposizione del Gasp si sacrificano in copertura e per questo trovare spazi in mezzo al campo è oltremodo complicato. Il tecnico atalantino chiede ai suoi marcature ad uomo asfissianti per togliere spazio di impostazione agli avversari. Pertanto sia Hamsik che Diawara (o Jorginho) dovranno essere abili a smarcarsi altrimenti potrebbe verificarsi spesso che Koulibaly sia costretto a portare palla fin sulla trequarti avversaria snaturando di fatto il gioco azzurro fatto notoriamente di continui passaggi e verticalizzazioni improvvise.

Il giro palla veloce degli uomini di Sarri sarà l'arma in più per scardinare la difesa orobica che, come detto, accompagna anche la fase offensiva e quindi in qualche occasione potrebbe lasciare spazi centralmente. Tuttavia il Napoli dovrà avere molta pazienza in questa occasione considerato che l'Atalanta non può reggere l'intera gara ai ritmi alti per cui col passare dei minuti potrebbe lasciare qualche occasione in più. 

Antonio Rea

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