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16/10/2015

Cinema: Sopravvissuto - The Martian, il nuovo film di Ridley Scott

Cinema: Sopravvissuto - The Martian, il nuovo film di Ridley Scott

The Martian segna il grande ritorno di Ridley Scott dietro la macchina da presa dopo il parziale successo di Exodus. Il regista americano, che vanta all’attivo pellicole che hanno fatto la storia del cinema quali Alien, Blade Runner e Il Gadiatore, realizza un film di fantascienza estremamente realistico e di ottima qualità, puntando su una delle più celebrate stelle di Holliwood, Matt Damon, la cui interpretazione vale, da sola, il prezzo del biglietto.

In un futuro non troppo lontano la missione NASA Ares 3 è impegnata su Marte dove, nel corso di una tempesta di sabbia, rimane ferito e si disperde un membro dell’equipaggio, Mark Watney (Matt Damon). Credendolo tutti morto, la navicella torna sulla Terra, non senza il rimorso del comandante Lewis (Jessica Chastain) e dei compagni della missione. Watney non è morto e ben presto si rende conto di essere rimasto completamente da solo su Marte ma prima di tutto sa che, per rimanere in vita, deve curare, con una notevole dose di coraggio, la sua ferita. Realizza quindi di trovarsi in una situazione del tutto eccezionale e mai vissuta sino a quel momento da nessun altro essere umano e con lucidità sviluppa un piano di sopravvivenza sul pianeta rosso.

Le sue competenze di botanico gli consentono di allestire una serra d’emergenza per coltivare patate con cui alimentarsi dopo l’esaurimento delle scorte, sapientemente razionalizzate, di cibo. Mentre sulla Terra viene pianto da eroe morto nello spazio, Watney, tra un calcolo e l’altro, non si perde d’animo, pur sapendo che l’unica occasione per ritornare a casa sarà la successiva spedizione (Ares 4) dopo 4 anni. Lo scenario cambia quando Watney ha l’idea geniale di riesumare il Pathfinder, la sonda realmente spedita su Marte nel 1997 dalla NASA, e arenatasi in una zona del pianeta poco distante da quella in cui lui si trova. Riattivando la sonda, infatti, riesce a mettersi in contatto con la Terra, avendo così inizio le ardue- e a tratti disperate-operazioni per il suo salvataggio, in cui sarà coinvolta anche la Cina. Una serie di eventi minacciano così gravemente la sua sopravvivenza su Marte che la NASA è costretta ad accettare un’ultima, dubbia e rischiosissima operazione in cui sarà coinvolto l’equipaggio di Ares 3 ancora in viaggio nello Spazio. La suspense è assicurata.

The Martian è un film di fantascienza atipico e sicuramente molto distante rispetto ad altri dello stesso Ridley Scott, poiché ha in sé molti meno elementi fantastici e molti più elementi scientifici. Il rigore della scienza, infatti, fa da filo conduttore degli avvenimenti, risultando disturbato “solo” da realistiche eventualità avverse, rispetto alle quali è l’atteggiamento umano a fare la differenza. L’ eterna lotta tra il bene e il male è qui unicamente la lotta dell’uomo contro tutto ciò che, nell’ordine naturale delle cose, minaccia la sua vita. E a salvare la vita di Watney non sono solo il rigore scientifico della NASA, la partecipazione dei compagni della missione e le sue eccellenti doti di astronauta, ma anche la sua ironia, il suo essere uomo in tutte le sue possibili sfumature. Uomo che tenta il tutto per tutto per la propria sopravvivenza. Il sopravvissuto, che ricordiamo essere tratto dal romanzo “L’uomo di Marte” di Andy Weir, ha in sé tutte le caratteristiche per essere un film di successo.

Ha una trama avvincente, in cui la suspense viene di tanto in tanto stemperata da momenti più leggeri, una regia impeccabile, che ci offre suggestivi scorci del pianeta rosso, sapientemente ricreato nel deserto della Giordania, un’ottima interpretazione del cast a supporto di quella, brillante, di Matt Damon, protagonista assoluto.

Maria Marobbio

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