La musica è da sempre un messaggio universale e trasversale che unisce con un fil rouge persone che abitano negli angoli più disparati del mondo. Gli episodi più importanti della vita di ognuno di noi sono spesso legati al ricordo di una canzone, e riascoltandola per caso, emergono con tutto il carico di sensazioni ed emozioni che gelosamente conserviamo.

Le corde dell'anima, e quelle della sua chiatarra: nella parole del musicista Danilo Festinese, che abbiamo intervistato ieri sera, in occasione di una sua serata al V&V Drink Art di via Merliani - Napoli, l'inevitabile tristezza per la prematura scomparsa di Pino Daniele, che è stato e resta un mito per chi, come appunto Danilo, è cresciuto e si è appassionato ascoltandone le canzoni.

Danilo Festinese vive la musica così come noi amiamo immaginarla: tra la gente, con i suoi concerti, regalando e contemporaneamente vivendo delle vibrazioni che possono nascere solo attraverso il contatto diretto con i fan. Condivisibile e da sottolineare, quindi, la sua scelta di cambiare totalmente la scaletta inizialmente prevista (la serata era ovviamente stata programmata con molto anticipo) e trasformarla in uno strepitoso tributo al grandissimo Pino Daniele. Straordinaria la performance della sua band, difficile se non impossibile trattenere le lacrime