La libreria 'Io Ci Sto' sita in via Cimarosa 20 ha ospitato ieri il 'salotto Primavera Arte di Ilva Primavera' che ha regalato oltre due ore di arte, cultura ed intrattenimento che hanno avuto come ospite d'eccezione Bruno Villani, autore del libro 'Quando fai le curve falle sempre in seconda. Un angolo, quello creato da ilva, quasi incantato, dove  nulla è lasciato al caso e dove l'arte trova le più alte e svariate forme di espressione.

Perfetta e dinamica l'organizzazione dell'evento, che è iniziato alle 17.30 con l'esposizione delle opere di alcuni artisti. Alle 18.00 è scattata invece con puntualità davvero svizzera l'ora della poesia, con Argia Di Donato, Elena Varriale, Luciano Galassi, Giovanni Baiano e Franco Scollo che si sono rapidamente alternati riscuotendo il caloroso applaudo dei numerosi presenti. Di seguito, il video realizzato mentre declamavano i versi scelti per l'occasione:

Alle 18.30, è iniziata la conferenza stampa di presentazione del libro di Bruno Villani, con la Dottoressa Anna Cigliano e la Dottoressa Cinzia Del Giudice in qualità di relatrici. Sono state lette alcune pagine che hanno svelato almeno in parte la trama del libro. Un contributo fondamentale, in tal senso, è arrivato proprio dall'autore, che ha ripercorso brevemente alcuni momenti della sua vita che lo hanno ispirato, ha offerto molti spunti di riflessione e con grande lucidità si è soffermato sugli elementi fondamentali della sua opera. Vediamo di seguito uno stralcio della conferenza stampa e poi l'intevista esclusiva rilasciata alla nostra redazione dall'autore:

L'intervista esclusiva all'autore Bruno Villani:

La moderatrice, Ilva Primavera, è poi diventata protagonista assoluta interpretando alcuni pezzi  storici della canzone napoletana che ha inserito nel suo nuovo album. Una voce da brividi, in particolare quando con grande passione ha  cantato 'Era de Maggio'. Ilva ci ha gentilmente concesso una breve intervista e di seguito ve la proponiamo regalandovi, in coda, un piccolo stralcio della sua esibizione, accompagnata unicamente dalla fisarmonica del bravissimo Angelo Mosca: